Roberta Mazzacane giornalista

Bonus taxi Napoli: una beffa per i cittadini. O una vera e propria truffa?

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Grazie ai fondi per i buoni viaggio, al Comune di Napoli è stata trasferita la quota di euro 1.976.668,19 (si legge sul sito del Comune di Napoli) da spendere entro dicembre 2022. Il cosiddetto Bonus taxi sembrava una buona idea, una soluzione pratica e confortante per le persone più anziane, maggiormente colpite da queste ondate di calore che si protraggono ormai dal mese di maggio…

Le modalità per richiedere questa agevolazione erano abbastanza chiare e semplici per fortuna: “al beneficio possono avere accesso le persone fisiche residenti nel territorio del Comune di Napoli, anche titolari di residenza di prossimità, richiedenti asilo o cittadini stranieri con status equiparabile, anche se accompagnate, rientranti in una delle seguenti categorie:
– persone che abbiano raggiunto il 65° anno di età;
– persone con disabilità in possesso di decreto di invalidità o in possesso della L. 104/92, con connotazione di gravità (art. 3, comma 3), ivi comprese persone con disabilità sensoriali non vedenti o ipovedenti;
– persone anche temporaneamente impedite nella deambulazione, in possesso di idonea certificazione medica comprovante la patologia;
– donne in stato di gravidanza;
– genitori con almeno un figlio a carico nato dal 1° gennaio 2018 (un buono per ciascun nucleo familiare);
– persone appartenenti a nuclei familiari titolari di attività o facenti parte di categorie economiche soggette a chiusura temporanea per disposizioni governative, nazionali e locali, rientranti nei codici ATECO previsti da detti provvedimenti.
e. Il contributo è personale (ovvero utilizzabile solo dal titolare), non trasferibile, né cedibile a terzi, non convertibile in denaro contante e dovrà essere utilizzato entro il 31/12/2022 sui taxi e gli ncc convenzionati con il Comune di Napoli”.

La teoria non rispecchia la realtà

Io quindi ho subito proceduto a richiedere i buoni per i miei genitori, anche perché non guidano più tanto spesso e per motivi familiari la maggior parte delle volte l’auto di famiglia è appannaggio di noi figlie. Quindi, mi sono detta, almeno quando dovranno recarsi a fare qualche visita o se un giorno hanno voglia di andare al mare per qualche ora, non ci saranno problemi di spostamenti e non saranno costretti a fare tutto a piedi (anche perché l’efficienza del servizio di trasporto pubblico lascia molto a desiderare… e poi col covid in giro, se si può evitare, è sempre meglio).

Così procedo alla richiesta ed i miei genitori, che non sono già assegnatari di misure di sostegno pubblico a seguito dell’emergenza covid, ricevono dei voucher con un bonus taxi da spendere fino a fine anno 2022 del valore di € 120 pro capite. Fin qui tutto fila liscio. Le mail arrivano quasi subito ed anche degli sms con un codice che il cittadino dovrebbe comunicare direttamente al tassista o al conducente convenzionato con il servizio del Comune. Al termine della corsa, se il costo è compreso nei 20 euro, basterà comunicare il proprio PIN, così da farsi scalare la corsa dal proprio borsellino elettronico… Il contributo, infatti, può coprire ogni singola corsa fino al 100% della spesa sostenuta, ma sempre nel limite di € 20,00. La quota residua non coperta dal buono dovrà essere saldata al termine della corsa al tassista o conducente Ncc, che ne rilascerà ricevuta al cliente. “L’applicativo scalerà automaticamente l’importo a carico del beneficiario dal suo borsellino elettronico (fino a concorrenza di € 20)” si legge sul sito del Comune.

Peccato che poi quando uno si mette a chiamare i taxi (e io da maggio ad oggi ho provato almeno 10 volte a chiamare) le centraliniste del radiotaxi non trovano mai tassisti aderenti al bonus taxi! Una volta una signora che mi ha tenuto in attesa per ben 5 minuti mi ha proprio detto: “In zona ci sarebbero dei taxi, ma nessuno che aderisce. Se lo volete a pagamento ve lo mando“. Al mio stupore mi spiegò: “Purtroppo il Comune non ha obbligato i taxi ad aderire e ad organizzarsi in tal senso, quindi nessun tassista vuole avere l’onere di portarsi un tablet, scaricarsi l’applicazione, eseguire tutte le procedure richieste, ecc. Quelli che hanno accettato sono pochi”.

Così alla fine mi domando: Che lo hanno istituito a fare questo bonus taxi se non è obbligatorio e se i tassisti non sono controllati? Solo per non perdere dei fondi? Solo per dare un contentino alle compagnie di taxi, che sono perennemente scontenti e in sciopero anche nel comune di Napoli? Ennesima beffa per i cittadini o truffa vera e propria? Chi ne sa qualcosa mi illumini!

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