Il presidente Angelo Bonelli ha spiegato, manifestando davanti a Montecitorio, che gli effetti devastanti della norma salva premier potrebbero essere ancora più gravi di quanto si pensi.
Infatti, potrebbero saltare alcune delle inchieste più importanti sull’emergenza rifiuti in Campania. Solo per restare agli ultimi fatti di cronaca, l’ex presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, così come i dirigenti Marta Di Gennaro e l’ex braccio destro di Bertolaso potrebbero fare salti di gioia. E non sono gli unici…
Potrebbe essere bloccato anche il processo relativo al crollo della casa dello studente a L’Aquila, in cui persero la vita 8 ragazzi, a causa del terremoto dell’Abruzzo del 6 aprile di due anni fa.
Le famiglie delle vittime ovviamente sono furenti e offese dalla decisione di far passare il ‘processo breve’ perchè oltre alla perdita e al dolore del lutto, non hanno più nemmeno la speranza che sia fatta giustizia prima o poi.
Così come potrebbero cadere in prescrizione i procedimenti aperti a carico del gruppo dirigente della Eternit, che ha provocato danni a 2889 persone contaminate dall’amianto. A Torino ben 270 persone si sono costituite parte civile e ora il processo che fine farà? Numeri che fanno accapponare la pelle ma che ben presto potrebbero cadere nel dimenticatoio… O almeno questo è quello che temono coloro che sono contrari all’approvazione del processo breve e che hanno deciso di far sentire la propria voce nonostante la maggioranza abbia votato.
