Roberta Mazzacane giornalista

Parigi dopo l’attentato… Je suis Charlie

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Prigi senza censura:liberi di raccontare
Prigi senza censura:liberi di raccontare

Superata la paura del volo, mi resta dentro l’atmosfera romantica che si respira a Parigi: ancora ricordo come fosse ieri le coppie di anziani innamorati che ballavano a Montmartre, le immense distese di verde, le strade larghe che accolgono i colori e i look più stravaganti della variegata e variopinta popolazione mista che anima la capitale francese, profumi e musiche che accompagnano i turisti nelle passeggiate parigine…

La mia prima e unica visita alla capitale francese risale al 2012. Un tour de force con le mie amiche per cercare di visitare tutto ciò che ci era possibile vedere prima di tornare in Italia…
Passare sulla Senna e perdersi con lo sguardo nel paesaggio strabiliante che si ha di fronte, camminare verso la Tour Eiffel e sentirsi piccoli piccoli sotto una struttura così imponente, trascorrere un sabato sera al museo del Louvre! Un weekend da sogno in compagnia di amiche storiche e nuove è un ricordo che resterà per sempre impresso nel mio cuore e nei miei ricordi 🙂

Ci eravamo ripromesse di ritornarci prima o poi per recuperare tutte le mete che abbiamo dovuto saltare, come la Reggia di Versailles, Disneyland Paris e un giro sul battello sulla Senna.

Ma la settimana scorsa la capitale francese ha subito una terribile scossa…

Charlie Hebdo
Charlie Hebdo

Una strage terribile ha colpito il 7 gennaio 2015 scorso Parigi, con un attacco terroristico che ha colpito la redazione giornalistica di Charlie Hebdo, strage in cui sono morte 12 persone. Dopo lo shock, le manifestazioni e i funerali… dopo che i capi di Stato di tutto il mondo si sono riuniti attorno al Presidente francese Hollande, i redattori del settimanale satirico francese sopravvissuti sono stati ospitata nella sede di Libération per lavorare alla pubblicazione del nuovo numero del loro giornale, che uscirà in edicola domani 14 gennaio.

A prescindere dai programmi tv e dalle polemiche su internet in cui tutti denunciano l’ondata di antisemitismo in Europa – è ovvio che non bisogna generalizzare nè rispondere all’odio con l’odio – resta il fatto che Parigi è stata ferita profondamente al cuore e che ancora piange con lacrime strazianti le vittime del suo attentato terrorista.

Per evitare che la violenza minacci la libertà di stampa e di espressione la risposta migliore che i giornalisti sopravvissuti potessero dare al mondo intero è quella di non farsi ricattare o spaventare continuando a portare avanti il lavoro del settimanale satirico.

Libération, che ha ospitato i redattori sopravvissuti, ha diffuso in anteprima la copertina
del numero che sarà in edicola domani, dal titolo Tutto perdonato” con il fumetto di Maometto
che versa una lacrimuccia… Il numero 1178 del giornale Charlie Hebdo avrà una tiratura straordinaria di tre milioni di copie e sarà tradotto in 5 lingue. Viva la libertà, sempre!

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