Roberta Mazzacane giornalista

Enzo Avitabile e la “sua” via Crucis nei teatri

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Nel teatro comunale di Benevento Enzo Avitabile ha messo in scena un concerto dedicato agli sconfitti del mondo, che soffrono come Cristo in croce, nella settimana che precede la Santa Pasqua. I testi poetici di Avitabile, sempre moderni e ritmati, si rifanno alle stazioni della Via Crucis suonando insieme all’orchestra sinfonica del Conservatorio di Benevento Nicola Sala, con allievi e docenti a suonare insieme, guidati dal direttore Gabriele di Iorio con il chitarrista Gianluigi Di Fenza.

Il primo passo, la caduta di Gesù, è stato dedicato ad un brano in cui Avitabile parla di Salvatore, partito da Maddaloni per cercare fortuna e morto a Modena, dove faceva il muratore, per un incidente sul lavoro… Enzo Avitabile si rivolge al pubblico campano per ricordare i 6 ragazzi di Castelvolturno trucidati barbaramente e poi passa ad un brano più conosciuto dai fans, la preghiera laica “Don Salvatò”, intonando anche un coro rivolto a Gesù: “Padre, perché mi hai abbandonato”?

Il concerto prosegue con le canzoni “Liberazione”, “Mane e Mane” (che gli valse la Targa Tenco) e con il ricordo di Pino Daniele e i Premi Ubu e Moricone ricevuti per le sue capacità nel mondo della musica. Sui suoi social ha scritto poi Enzo Avitabile: “Stasera mi hanno comunicato il conferimento della Laurea honoris causa in Composizione e Arrangiamento PM. Ringrazio il direttore Giuseppe Ilario e la presidente Caterina Meglio del Conservatorio di musica Nicola Sala di Benevento”. 

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