Con sette statuette e un premio speciale del pubblico, l’opera prima di Gabriele Mainetti si conferma il caso cinematografico dell’anno. Quello di Lo chiamavano Jeeg Robot è stato un lungo percorso di successo senza eguali nel recente panorama cinematografico italiano.
Dalla Festa del cinema di Roma, dove la critica lo applaudì come un esempio di rinascita del cinema italiano, fino ai preziosi premi dell’Accademia, passando per uno dei riconoscimenti più importanti: il favore del pubblico, che a un mese e mezzo dall’uscita del film continua a sostenerlo con un passaparola virale e positivamente contagioso.
Con oltre 3.300.000 € di incasso e più di 500.000 spettatori Lo chiamavano Jeeg Robot si conferma un vero successo anche al botteghino ma il suo percorso non si ferma qui: da giovedì 21 aprile, infatti, il film uscirà nuovamente in oltre 200 sale italiane.
Non è da meno il film di Paolo Genovese “Perfetti sconosciuti”, che non ha vinto altrettanti premi ai David di Donatello, ma è stato incoronato il miglior film dell’anno.
Ecco i dettagli:
Migliore attore protagonista: Claudio Santamaria per Jeeg Robot
Migliore attrice protagonista: Ilenia Pastorelli per Jeeg Robot
Migliore attore non protagonista: Luca Marinelli per Jeeg Robot
Migliore attrice non protagonista: Antonia Truppo per Jeeg Robot
Miglior regista esordiente: Gabriele Mainetti per Jeeg Robot
Migliore montatore: Andrea Maguolo, con la collaborazione di Federico Conforti per Jeeg Robot
Miglior produttore: Gabriele Mainetti per Goon Films, con Rai Cinema per Jeeg Robot
MIGLIOR FILM: Perfetti sconosciuti prodotto da Medusa Film per la regia di Paolo Genovese
Migliore sceneggiatura: Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paola Mammini, Rolando Ravello per Perfetti sconosciuti.
Infine bisogna ricordare i premi vinti da “Il racconto dei racconti – Tale of Tales” di Matteo Garrone e “Youth – La giovinezza” di Paolo Sorrentino.