Roberta Mazzacane giornalista

Testaccio, food blogger social night

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food social Roma
food social Roma

Grandissima affluenza di pubblico per l’evento ideato da Marco Pannella svoltosi il  12 settembre dalle ore 20 alle 24 nel quartiere Testaccio: una serata chiamata FOOD BLOGGER SOCIAL NIGHT, dove è stato possibile visitare gli scavi archeologici scoperti sotto il Mercato del Testaccio in via straordinaria oltre a fare la spesa di notte nel mercato rionale.

Si tratta della prima apertura al pubblico con visita guidata, a cura del Dott. Renato Sebastiani, della soprintendenza archeologica di Roma, dal percorso di un’ora con partenze alle 20, 21, 22 e 23.

Pubblico protagonista con lo smartphone

Andy Luotto ha fatto delle incursioni con diretta streaming e il polistrumentista Luca Chiaraluce con il suo quintetto si è esibito in una performance particolarissima dedicata al cibo.

Oggi i mercati hanno bisogno di interventi che aiutino a rivitalizzare la loro funzione riportandoli al centro del tessuto economico e sociale della città – dice l’assessore a Roma Produttiva, rapporti con le associazioni dei consumatori e Città Metropolitana Marta  Leonori. – Testaccio e il suo mercato sono dei  social network naturali, con una vocazione speciale all’incontro e alla sperimentazione e i nuovi linguaggi della comunicazione possono aiutarci a raccontare questo mondo, il cibo, i prodotti di eccellenza, e a farli conoscere anche alle generazioni più giovani”.

Iniziative come Foodblogger Social Night che vanno nella direzione di rendere un’immagine contemporanea dei mercati rionali, sono la strada da percorrere per creare una sinergia preziosa tra la produzione virtuosa dell’agroalimentare qualità, la capillare filiera commerciale dei mercati rionali e l’innovazione della comunicazione con la quale questa si rivolge alla città” dichiara Massimo Pallottini, direttore generale del CAR.

Sull’innovazione del linguaggi si sofferma Mario Morcellini, direttore del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale dell’Università La Sapienza, che sottolinea come “Il cibo solleciti la sensibilità dei moderni dal punto di vista culturale, percettivo e persino di costruzione di uno stile di vita personal (cibus symbol), consenta di descrivere e valorizzare un contesto in cui, nella struttura profonda del paese, si può già scorgere un processo di rinvigorimento dei livelli di fiducia nella comunità, nelle dimensioni del locale, nell’eccellenza e nella qualità delle filiere produttive e distributive. 

Tutto questo fa intravvedere nel cibo una dimensione tutt’altro che banalmente materialistica: persino il Made in Italy cessa di essere, in quest’ottica, un puro esercizio di marketing e diventa bandiera identitaria e di condivisione di una comunità di destino. È per questo che la sua sinergia con i linguaggi della modernità comunicativa e con lo stile narrativo dei social network risulta più che naturale e in grado di restituire il perduto senso della comunità e dello stare insieme, dentro e fuori le maglie della Rete.”

Segui #foodbloggersocialnight sulla piattaforma Eatv.it su Facebook, Twitter ed Instagram e al sito www.foodbloggersocialnight.it

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