Roberta Mazzacane giornalista

E facciamoci sta canna…

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Lo zucchero è bianco, dolce, un alimento indispensabile nella vita quatidiana di tutti noi. E lo zucchero di canna? Sarà vero che fa ingrassare meno, che è più grezzo e meno calorico? In ogni caso resta di fatto che in Italia è lo zucchero bianco, raffinato, quello che va per la maggiore.

Tralasciando l’ossessione per le calorie e la dieta, ricordiamo che gli zuccheri consentono il funzionamento del cervello e dei tessuti muscolari del corpo e dopo la liberazione dell’energia in essi contenuta, gli zuccheri si trasformano in acqua ed anidride carbonica, venendo espulsi dal nostro organismo. Lo zucchero in commercio, invece, è quasi tutto saccarosio.

Lo zucchero bianco si ricava dalla barbabietola da zucchero, una pianta biennale, dotata di una radice carnosa che contiene fino al 22% di zuccheri e dalla quale si ricava uno zucchero greggio di colore giallo brunastro. Questo zucchero greggio viene in seguito raffinato fino ad ottenere lo “zucchero di barbabietola”, bianco e dolcissimo.
Proprio per i trattamenti cui è sottoposto, lo zucchero bianco viene privato degli elementi  nutritivi, cosa che ha convinto molti della pericolosità dello zucchero per il nostro organismo.

Lo zucchero di canna, invece, è ottenuto da una pianta di origine tropicale: la canna da zucchero. All’interno del fusto si accumulano grandi quantità di sostanze zuccherine, pari a circa il 14%. A maturazione raggiunta le canne vengono tagliate e macinate; il succo ottenuto viene raccolto e concentrato mediante l’utilizzo del calore, che determina l’evaporazione della maggior parte dell’acqua.
Lo zucchero di canna può essere grezzo e integrale. Il primo è il più diffuso ed ha un aspetto granuloso con cristalli di forma regolare e dal colore beige tendente al dorato.
In realtà lo zucchero di canna non è necessariamente sinonimo di un prodotto integrale e “salutare”, se non quello della tipologia “integrale”. In genere lo zucchero di canna che si trova al bar ha subito trattamenti in cui sono stati allontanati i nutrienti, così come nel caso dello zucchero bianco raffinato.
A volte poi viene aggiunto il colorante, detto caramello ammoniacale (conosciuto anche come E150), che viene sospettato di tossicità. Non sono mancate le truffe, quando è stato spacciato lo zucchero bianco di barbabietola colorato con E150 per (falso) zucchero di canna.

Lo zucchero bianco è un alimento leggermente più calorico rispetto allo zucchero di canna grezzo, anche se il divario non è eccessivo: la differenza è di una ventina di calorie (392 kcal/100 grammi di zucchero raffinato rispetto alle 377 dello zucchero grezzo di canna). La quasi totalità degli zuccheri presenti è rappresentato dal saccarosio in entrambi i tipi di prodotto, perciò l’indice glicemico dei due tipi di zucchero è sostanzialmente identico.
Quello che cambia fra i due tipi di zucchero è la quantità di minerali e vitamine, che è maggiore nello zucchero di canna grezzo per via dei processi di raffinazione più blandi cui esso è sottoposto.

A voi la scelta…

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