Il tragico incidente mortale, di cui è stato protagonista, suo malgrado, l’attore Alec Baldwin, non ha ancora una risoluzione finale certa. Al momento non è stato accusato né arrestato nessuno, ha spiegato il portavoce dello sceriffo Juan Rios, che sta indagando sulla morte della giovane direttrice della fotografia, Halyna Hutchins.
Sono le 13.50 di giovedì 21 ottobre (le 21.50 in Italia) quando, sul set del film Rust, un western, che si girava al Bonanza Creek Ranch nei pressi di Santa Fe, New Mexico, durante le riprese, la pistola di scena che Baldwin, che interpreta un vecchio pistolero, ha in mano esplode inaspettatamente un colpo vero. Ad una prima ricostruzione, a Baldwin è stata consegnata una delle tre pistole di scena dall’assistente alla regia David Halls, una delle tre armi da fuoco che erano state collocate su un carrello da Hannah Gutierrez. Per la giovane si trattava del suo primo lavoro, ma la 24enne è la figlia del leggendario armaiolo di Hollywood e consulente di armi da fuoco Thell Reed, che l’ha addestrata fin dalla giovane età.
Tra le ipotesi da verificare: trattandosi di un film western ambientato nell’Ottocento, potrebbe essere stata realizzata una carica a salve ad hoc per una pistola antica visto che quelle standard usate per le armi moderne potrebbero non essere adattabili. In ogni caso esperti di film western hanno precisato: “Devi assicurarti che l’arma sia veramente fredda, il che significa che non avrebbero dovuto esserci proiettili lì dentro, punto. E soprattutto se è una prova”. Questa la dichiarazione alla CNN di Bryan Carpenter, un armaiolo e maestro d’armi nell’industria cinematografica.
A tal proposito l’indiziato numero 1 sarebbe proprio Dave Halls, l’aiuto regista, il quale già in passato finì nel mirino per diverse negligenze ed errori sul set. Già in passato, infatti, era stato cacciato da una produzione proprio per la violazione dei protocolli di sicurezza delle armi (già in un’altra occasione una pistola aveva sparato per errore).
