Roberta Mazzacane giornalista

Robbie Williams live a Bologna per la prima data del tour europeo

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Inizia dall’Italia il monumentale tour europeo “XXV” di Robbie Williams. Chi ha avuto la fortuna di esserci racconta di aver avuto la sensazione che Robbie, artista poliedrico e talentuoso già dall’epoca dei Take That, volesse davvero ripercorrere i suoi 25 anni di carriera con il pubblico di Bologna, quasi a spiegare i motivi della scelta delle canzoni in scaletta, condividendo le sue emozioni… Dopo alcune date un pò sottototono, finalmente è tornato il solito animale da palcoscenico, intrattenitore a 360°, tra canzoni e battutine, sempre con il cuore aperto verso i suoi fans più fedeli.

Il tour, ad oggi, prevede ben 49 concerti (ma il cartellone potrebbe allungarsi) in Grecia, Romania, Inghilterra, Germania, Spagna, ecc… Robbie passerà 6 mesi in giro per l’Europa da gennaio ad agosto, con una pausa nei mesi di aprile e maggio e per la tappa italiana ha scelto Bologna, la città più centrale per tutti, comoda per i parcheggi, collegata con treni e aerei, quindi scelta top! Inoltre RW quando ha visto il sold out a poche ore dalla vendita dei biglietti, ha aggiunto una seconda data, prevista per questa sera.

Robbie Williams live a Bologna
foto di: Stefania Dal Corso

La scaletta:

Hey wow wow
Let me entertain you
Land of 1000 dancers
Monsoon
Strong
Come undone
Could it be magic
Don’t look back in anger
The flood
Love my life
Eternity
Tripping
Candy
Old Before I Die (a cappella)
Feel
Supreme
Kids
Rock Dj
No Regrets
She Is the one
Angels

Recensione

Dopo che i Lufthaus hanno scaldato l’Unipol Arena di Bologna, la band di supporto del tour di Robbie Williams 2023 lascia il posto ad un enorme ologramma della copertina dell’ultimo disco di Robbie, e poi alle 21.10 i tre maxi schermi si alzano, svelando i musicisti. Un boato accompagna l’ingresso di Williams, tutto glitterato, ed i boati, i cori, gli urletti e i migliaia di telefonini alzati non si fermano per tutta la durata dello show, sotto le 2 ore.

La maggioranza del pubblico è formato, ovviamente, da donna, ma ci sono molti accompagnatori, e ad un certo punto RW ci scherza su, quando legge uno degli striscioni in prima fila: “My boyfriend is next to me but he’s not jealous” aveva scritto una fan. Robbie l’entertainer è circondato da musicisti rodati, ballerine scosciate e parla molto col pubblico, dove tra un brano e l’altro ripercorre la sua carriera, da quando era un teenager di Manchester con sogni e fantasie, fino al presente, attuale padre e marito felice e realizzato.

 

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Parla di sesso, di droga, di sbandamenti, dell’età dicendo: “No, I’m not tired because of middle age, it’s just long covid”. Robbie non solo è il mio cantante preferito in assoluto, da 20 anni, ma nel 2019 ha eguagliato il record detenuto da Elvis Presley, quando si è aggiudicato il primo posto con il suo 13° album “The Christmas Present”. Anche nelle classifiche del Regno Unito Robbie è secondo solo ai Beatles, con 15 album in prima posizione.

 

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Il concerto si è concluso con un finale a effetto: Robbie è solo sul palco, i musicisti sono già scomparsi, avanza sulla pedana e chiede al pubblico di cantare insieme a cappella alcuni piccoli pezzi delle sue canzoni, per poi uscire lentamente a passo felpato mentre ancora i fan cantano.

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