Roberta Mazzacane giornalista

Carlo Verdone chiude il Bct 2020, l’intervista per Rumors

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foto di: Roberta Mazzacane

La IV edizione del BCT – il Festival del Cinema e della Televisione di Benevento – diretto da Antonio Frascadore, ha reso omaggio a Carlo Verdone celebrando la sua lunga e bella carriera. Un video messaggio proiettato sul grande schermo ha raccolto i saluti e i messaggi d’affetto di tante attrici che hanno lavorato al fianco di uno degli attori e registi italiani più amati. Una serata divertente e scorrevole, dove la giornalista Martina Riva, ha intervistato Verdone che ha raccontato tanti aneddoti e frammenti della sua vita artistica e dei personaggi che ha incontrato sul suo percorso. Gli è stato conferito il premio “Noce d’Oro” tra gli applausi del pubblico beneventano rimasto poi nella “sala sotto le stelle”di piazza Cardinal Pacca, per la proiezione del film “Bianco Rosso e Verdone”, con il quale l’attore ha voluto rendere un suo personale omaggio ad Ennio Morricone, il grande compositore recentemente scomparso e autore della colonna sonora del film.

foto: Roberta Mazzacane

Di Morricone ho un bellissimo ricordo. E’ un amico con il quale avrei voluto lavorare molto di più, però ci siamo fermati a due film. Ha esaltato molto sia ‘Un sacco bello’ e ‘Bianco, rosso e Verdone’. Mi ha dato un po’ di brillantezza e poesia. A lui sarò sempre grato. Questa sera ho voluto far proiettare Bianco, rosso e Verdone perché sono molto legato ad un paio di brani che lui ha composto”. Verdone, che con i suoi film ha regalato momenti di sollievo, spensieratezza  e tante risate, attraverso i suoi innumerevoli personaggi, è stato premiato per la sua  eccezionale carriera. Un riconoscimento strameritato, legato non soltanto al ruolo di attore, ma anche al suo grande spessore umano. “Il Bct di Benevento – afferma l’attore e regista romano – è un segnale di ripartenza. E’  una bellissima manifestazione e sono entusiasta per l’accoglienza ricevuta. Ho trovato una città molto bella, pulita e gradevole.  Ripartirò con un bel ricordo”.

Gli insegnamenti di papà Mario sono stati fondamentali per la sua carriera artistica, ma è nella passione per la fotografia che scopriamo il vero lato nascosto del regista romano. “Nella mia carriera gli insegnamenti di mio padre ci sono tutti. Vengo da una mostra fotografica che si è tenuta a Napoli e mai avrei immaginato una cosa del genere. E’ una passione che coltivo da 20 anni e ho trovato una mia linea, una mia angolazione e un mio perché. Se non fosse stato per Elisabetta Sgarbi e Paolo Mereghetti non avrei mai fatto vedere queste fotografie perché non sapevo giudicarle. Queste foto hanno suscitato un grande interesse e sono felice per tutte quelle persone che le andranno a vedere. Scopriranno la mia vera anima. Sono foto un po’ malinconiche, ma sono la vera parte di me. Quella parte anche un po’ più mistica e spirituale”.

LA MIA INTERVISTA A CARLO VERDONE

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