L’attrice ha rivelato anche che durante la pandemia: “Ho rischiato di morire per il Covid. Avevo il terrore di finire in ospedale perché pensavo che non sarei uscita viva. Sono stata malissimo ma non ho mollato e mi sono curata a casa. Nei momenti in cui ero isolata con i livelli di saturazione assai preoccupanti soffrivo più la solitudine che la paura vera e propria di morire. Se penso a quanti morti da soli nelle corsie in questa pandemia sto ancora male”. Barbara De Rossi ha poi parlato con Monica Setta del suo rapporto con la figlia Martina, classe ‘95 e dunque esponente della Generazione zeta. “Mia figlia è libera di criticarmi ma se lo fa qualcuno dall’esterno scatta subito in mia difesa – ha concluso l’attrice – È protettiva e molto affettuosa. Non mi sono mai pentita di non avere avuto un secondo figlio, questa maternità mi ha appagato completamente”.
Nella stessa puntata c’è stato anche l’attore Enzo Decaro, che ha raccontato molti retroscena della sua carriera, tra cui uno inedito, relativo al suo rapporto con Sofia Loren. “Lavorare con Sofia è stato bellissimo, come ricevere un Oscar – ha spiegato Decaro – abbiamo girato insieme La mia casa è piena di specchi che racconta la storia della sua mamma Romilda Villani e apre uno squarcio sul padre Riccardo Scicolone. Ho chiesto a Sofia di raccontarmi di lui per entrare nel personaggio ed ho imparato a camminare come lui. Non bastava e un giorno dissi alla Loren che volevo un suo ricordo di questo padre sostanzialmente assente nella vita sua e della sorella Maria. Allora Sofia mi sorprese. Mi disse di seguirla in camerino e aprì la sua borsa. Estrasse il portafoglio e tirò fuori una foto che teneva sempre con sé. Era la foto del padre”.